domenica 17 febbraio 2013

Monterosa Extra Lusso

Termino oggi il restauro di questa Monterosa modello Extra Lusso degli anni 50.
La ritrovai da un accumulatore mio pari l'inverno scorso, accatastata su una soffitta in mezzo a altre mille e più bici.
Spiccò subito l'assenza della bacchetta anteriore e la bella placca con impresso il Marchio di fabbrica.
Le condizioni non erano eccelse , ma i pezzi c'erano tutti e così qualche mese dopo attaccai il restauro.
Le condizioni delle cromature e della verniciatura denunciavano anni di abbandono , anche se la bici appariva poco sfruttata.
Ciò mi porta a pensare che le Monterosa fossero si delle bici di lusso e di alta gamma, ma che le finiture difettassero rispetto a Marchi più blasonati come Bianchi e Ganna, almeno a livello di cromatura.
Inoltre, utilizzandola per un tragitto di 20 km , la dicitura che caratterizzava le Monterosa "regina dei freni" mi è parsa decisamente abusata: pur avendoli regolati a puntino l'effetto frenante è nè più nè meno efficace rispetto alle normali R a bacchetta.
L'impatto visivo è indubbiamente ottimo, e a fronte di un impianto frenante anteriore degno di un Marchio come Taurus, al posteriore troviamo una normale bacchetta a vista ( dal lato destro come le bici di lusso), pur impreziosita dall'archetto a scoparsa nei forcellini posteriori, un vero peccato di estetica.

I parafanghi a tripla costolatura con bordoino cromato centrale sono molto avvolgenti e ai tempi avranno senz altro impressionato molto i possibili acquirenti, che esigevano di certo qualcosa in più rispetto alla concorrenza con prodotti di bassa gamma.


Nota Curiosa:
passeggiando a bassa andatura per le campagne braidesi innevate , ho incontrato un simpatico vecchiardo ottantaseienne su una Bianchi  Real ...rimaneggiata quel che basta nei suoi oltre settanata anni di vita, in pratica c'era solo più il telaio e una pedivella giusta.
Va bhe.
Immediatoè stato il riconoscersi e annusarsi come due cagnolini al parco:
"Siamo d'epoca eh?" mi apostrofa affiancandomi.
Per un istante la mente è andata a moolti..lustri orsono quando due ciclisti erano accomunati dalla medesima passione per l'oggetto che cavalcavano e...urgeva un confronto!
E da lì chiacchere, parole sulla mala stagione e sul malo governo nonchè sulle diavolerie moderne delle bici di oggi che " di certo non dureranno come queste".
Una chiacchera tira l'altra e via i chilometri.
Parlando , ho accennato al fatto che proprio su quella strada a  Maggio organizzerò la Bacchettata e Giachin ( questo il suo nome) si è detto entusiasta della cosa e " e  se sarò ancora vivo, ben volentieri".
Magnifico è stato vedere in qualcuno con più del doppio della mia età un entusiasmo pari a quello di un collezionista per la sua bici, ereditata dal padre , e che andrà poi al nipote ( il figlio no, lui va in macchina...).
Ecco, è con lo spirito di questo vecchietto che organizzerò ancora una volta il raduno, nonostante recenti e spiacevoli dissapori che mi stavano portando a smettere con le biciclette.
Presto dunque un post con la data ( credo 19 Maggio) e..programma definitivo.
Chiusa parentesi e buone pedalate!