martedì 29 agosto 2017

umberto dei A1 bis Turismo 1924: bollo pagato!

Nella vita ne ho fatte di cose, penso spesso.
Cose belle, cose stupide, cose folli.
Come portare a casa 17 bici, in due viaggi.
Con la macchina carica all'inverosimile, la gente che ti guarda storto e la fidanzata che forse non ti guarderà mai più.
Invece no.
Tutti sono ancora al suo posto:
Io con la mania delle bici, la fidanzata che si è rassegnata, il venditore che si gode ancora il ricavato della vendita della ruggine e..i passanti che continuano a passare.
Tutte quelle bici le ho prese per una sola: lei.
" Ma io voglio solo quella..."
"No, o tutte o nulla..."
"Ma sono tante..."
"E tu fanne cosa vuoi..coricati vicino se credi..."
 Ha atteso molti anni perché era davvero malconcia e toglieva la voglia di metterci mano  persino  ad un restauratore matto come me.
Poi, un giorno, durante il trasloco, l'ho vista in cantina.
Triste, malinconica, senza speranza.
Come quando la vidi la prima volta, sotto un portico in mezzo a tanta di quell'immondizia che faceva male al cuore.

Umberto Dei: A1 bis Turismo, 1924.
Modello di base di una schiatta che durerà sino ai primi anni 60.
Chissà come l'avrà decantata il venditore, prima di incassare i bei quattrini che valeva ...
" Provi, signore, provi  e poi mi dica...Bollo pagato per il 1924 incluso nel prezzo.."

Svitol, ne ho usato poco: tutti i dadi scorrevano meravigliosamente bene, e la nichelatura sopravvissuta è stata ben oltre le mie aspettative.
Qualità eccezionale, robustezza.

Bici vissuta questa: il proprietario, per chissà quale ragione, ha pensato bene di segare i fermi degli archetti saldati alla forcella, sostituendoli con due fascette roller.
Son stato indeciso: in fondo bastava tagliare e saldare.
Ma che senso avrebbe avuto? Cosa mi avrebbe detto poi la bici?
No, lasciare come è, smontare, pulire, smerigliare e stop.
Infatti la bici frena che è una meraviglia e scorre sul rosolio.
Non nascondo che la sto usando ogni sera e che ogni volta mi ripaga con una silenziosità ed una scorrevolezza in salita che pochissime bici vantano.
Alcuni decantano le Dei Imperiale come le migliori bici, le più scorrevoli.
Provino una di queste , i signori, e poi...mi dicano.